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COCKTAIL - INGREDIENTI E ATTREZZI

Ingredienti

COCKTAIL - INGREDIENTI E ATTREZZI

Preparazione

Per fare le cose bene bisogna avere a portata di mano gli attrezzi adatti e gli ingredienti giusti. Per i cocktail questa regola vale più che mai; un neofita potrebbe ritenere che un semplice bicchiere sia sufficiente per mescolarvi i liquori, magari con l'aiuto di un semplice cucchiaino. Niente di più sbagliato: senza gli attrezzi giusti, il risultato potrebbe essere disastroso. Quando parliamo di shaker, oppure di mixer, non lo facciamo per dare una nota di colore snobistico alla preparazione di un drink, ma per precise esigenze dei liquidi che mescoliamo. Bene, vediamo ora quello che ci vuole per preparare ogni tipo di cocktail. Cominciamo con gli ingredienti. Innanzitutto occorrono, ovviamente, i liquori: più vasto sarà il vostro bar, più ampia sarà la gamma dei cocktail che potrete offrirvi. Ai liquori si devono aggiungere gli sciroppi, nonché arance e limoni freschi - mai dimenticarli! - sale e pepe, cannella e noce moscata, zucchero (in polvere o liquido), bitter, angostura, Worcester Sauce, uova fresche, latte, succhi di frutta, ciuffi di menta, cubetti e cristalli di ghiaccio. Altri ingredienti sono usati più raramente, magari per un solo tipo di cocktail: ne troverete quindi notizia nelle singole ricette. Esaminiamo ora gli attrezzi citandoli, per comodità di consultazione, in ordine alfabetico. APRIBOTTIGLIE. Ricordiamo che in queste cose la funzionalità è il requisito più importante: lasciate perdere le belle forme e badate al sodo. Cercate un apribottiglie che abbia un solido aggancio e un braccio non troppo corto. APRISCATOLE. Il discorso è il medesimo: le cose migliori sono sempre le più semplici. Orientatevi verso i tipi a lama larga e manico robusto. Quelli elettrici sono molto pratici, ma piuttosto delicati: se li acquistate, non dimenticate di tenere di scorta uno di quelli tradizionali. A ogni modo, se la scatola che dovete aprire ha in dotazione il suo piccolo apriscatole, usate quello, è sicuramente più funzionale. BOWL. In italiano "bowl" si traduce più o meno con "zuppiera", ma il termine inglese è universalmente accettato. Le più belle bowls sono d'argento o di cristallo, è consigliabile sceglierle piuttosto ampie, per i casi in cui occorra preparare, anche in anticipo, bevande in notevole quantità, come per esempio per un cocktail party con numerosi invitati. Non tutti i cocktails possono, comunque, essere preparati nella bowl; le più indicate sono le bevande chiamate cup, a base di vino (champagne compreso) e sidro. Al posto della bowl, a volte, si usa la caraffa. CAVATAPPI. Deve essere solido, di facile e soprattutto rapido uso. La spirale in acciaio del cavatappi (la parte che deve penetrare nel sughero) deve essere sottile, mentre le spire, al contrario, devono essere larghe: ciò eviterà che il sughero si sbricioli, con tutti gli inconvenienti che è facile immaginare. COLINO. E un oggetto di forma circolare, con un alto bordo tutt'intorno. Dello stesso diametro del mixer, va posto sull'apertura di quest'ultimo, al quale si deve quindi adattare perfettamente per impedire, versando il liquido, la caduta del ghiaccio nel bicchiere. COLTELLO. Badate che sia bene affilato, possibilmente con la lama seghettata (cosi gli agrumi si tagliano meglio). E bene usarlo in coppia con l'apposita base di legno, che costituirà un ottimo piano d'appoggio per ogni operazione di taglio, ed eviterà di rovinare altre superfici. Contenitore per il ghiaccio. I più belli sono quelli d'argento o di cristallo. Molto pratici i termos in plastica che impediscono un troppo rapido scioglimento dei cubetti o dei cristalli. Tutti, comunque, devono essere abbastanza larghi e non vanno mai riempiti fino all'orlo. CUCCHIAI. Ne occorrono diversi, di varie dimensioni e capacità. I più usati (anche la plastica va bene) hanno il manico di circa 18 centimetri e la coppa appiattita; servono solo per mescolare e non vanno mai lasciati nel bicchiere. Quelli più corti, invece, non si usano mai per mescolare ma, ad esempio, per aggiungere lo zucchero. Infine c'è quello da usare per la bowl, dal manico lunghissimo e dalla coppa larga e capiente: non va usato mai per mescolare, ma solo per riempire i bicchieri (in una sola volta, mai ripetere l'operazione per lo stesso bicchiere). Il cucchiaio per il ghiaccio, con la coppa a forellini, è ormai rarissimo, e a esso si preferisce la più comoda pinza. FORCHETTA. Deve avere solo tre punte (oppure due, mai quattro), ragionevolmente affilate. La lunghezza del manico è bene si accordi con quella dei cucchiai. FRULLINO. Può essere a mano o elettrico. Il secondo è senza dubbio da preferire, ma se si ha abbastanza pazienza anche l'altro può servire egregiamente. Tra la varietà dei tipi in commercio c'è solo l'imbarazzo della scelta. GRATTUGIE. Ne servono almeno due, di buon acciaio inossidabile e di piccole dimensioni (quella del formaggio non va bene). Una verrà adoperata esclusivamente per le scorze degli agrumi. MISURINO. É un contenitore di vetro dotato di una scala graduata per misurare i liquidi in dosi esatte, indispensabile onde evitare sgradite approssimazioni. Può essere di varie forme; preferite la più semplice, quella a cilindro. Anche le dimensioni sono variabili: i misurini più utili hanno la capacità di circa 300 grammi, ma potrete usarne anche di più grossi. Alcuni, di notevoli dimensioni, assomigliano a strani alambicchi chimici e possono costituire articoli da regalo molto decorativi. MIXER. Il tipo più nuovo e funzionale è in cristallo, a forma di anfora, con la parte superiore fatta in modo da impedire assolutamente che il ghiaccio trabocchi. Quelli comuni sono di forma più larga e assomigliano a grossi bicchieri. Tutti hanno in dotazione un lungo cucchiaio per mescolare, e alcuni anche un colino. E chiamato anche mixing glass. SHAKER. È in argento o silver plate, più raramente in cristallo. Oggi se ne trovano in commercio anche di plastica, ma non sono molto adatti. La capienza ottimale è di tre quarti di litro: minore potrebbe rivelarsi insufficiente, maggiore renderebbe l'attrezzo ingombrante. All'atto dell'acquisto assicuratevi della sua perfetta tenuta stagna: basta la minima imperfezione, la più piccola perdita per renderlo completamente inservibile. Gli shakers di metallo non vanno mai lasciati inattivi per lungo tempo: un inevitabile processo di ossidazione potrebbe bloccare l'uno all'altro i vari pezzi. Quindi, se non li usate, puliteli frequentemente: ciò eviterà ogni inconveniente. SIFONE. Serve a ottenere il seltz riempiendolo d'acqua e aggiungendo una bombolina di anidride carbonica. Volendo si può aggiungere anche un pizzico di sale per rendere il liquido più frizzante. Scegliete un sifone molto robusto e non adoperate più di una bombolina di anidride carbonica per volta. SPREMIAGRUMI. Il tipo classico, in vetro o cristallo, o quello formato da una piccola pressa metallica in cui si inserisce una metà dell'agrume, ottenendone immediatamente il succo mediante l'abbassamento di una leva. TRITAGHIACCIO. Anche di questo attrezzo esistono il tipo elettrico e quello a mano. Stavolta le preferenze vanno assolutamente al secondo, possibilmente molto robusto.

 

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